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                      L'intero 
                        territorio della Bassa Padovana era popolato fino a tutto 
                        l'Ottocento di casoni, povere case di contadini dal tetto 
                        in canne di paglia spioventi, di cui restano oggi pochi 
                        esemplari in provincia di Padova esclusivamente nel Conselvano 
                        e nel Piovese.  
                        Alcuni servivano da stalla o da fienile, ma i più 
                        erano alloggi. I più "ricchi" avevano 
                        muri interni ed esterni in mattoni cotti.  | 
                     
                     
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                      La 
                        cucina era dotata di camino, le porte erano regolari e 
                        le finestre erano alte un metro e larghe 60 cm.  
                        I più poveri (la maggioranza) avevano mura basse, 
                        tetto di paglia o di rami palustri sostenuti da pertiche 
                        incastrate. Il pavimento era di concezione antica, cioè 
                        in terra battuta, con poche pietre entro cui accendere 
                        il fuoco (il camino costava troppo) o spaccare la legna. 
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                      Il 
                        tetto nascondeva sempre un'apertura dove venivano riposti 
                        gli attrezzi o i raccolti: sempre che il casone non possedesse 
                        un piccolo portico all'ingresso. 
                        I casoni privi di camino avevano le pareti affumicate 
                        e tutti respiravano il fumo, dormendo in bassi letti fatti 
                        di pioli nella stanza che condividevano con galline e 
                        capre. 
                         
                        All'interno vi era un grande focolare con la cappa, un 
                        piccolo acquaio e le scansie per gli utensili, al centro 
                        un tavolo rettangolare con le sedie (in legno o impagliate 
                        con erbe palustri); i viveri erano contenuti in una cassa; 
                        c'era il lume a petrolio o la candela. | 
                        
                         
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                        La camera ospitava il letto, un cassettone. Al posto del 
                        materasso c'era il paiòn, un tessuto grezzo riempito 
                        di foglie secche.  
                         
                        La vita sociale delle famiglie patriarcali e numerose, 
                        era scandita la sera attorno al fuoco, quando il nonno 
                        pregava il rosario prima di fare filò, raccontando 
                        fiabe e leggende. 
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